La magnifica Galleria Doria Pamphilj dove ammirare oltre 400 capolavori

Nell’omonimo Palazzo di Via del Corso, la Galleria Doria Pamphilj di Roma espone da secoli capolavori d’arte assoluti realizzati soprattutto dal ‘500 al ‘700 da celebri artisti. L’edificio è il pregevole risultato architettonico di numerose modifiche e ampliamenti avvenuti nell’arco di mezzo millennio che hanno seguito le vicende dinastiche della nobile famiglia.

Il Palazzo, originariamente dei Della Rovere, nel 1601 passò agli Aldobrandini e dal 1647 ai Pamphilj, grazie al matrimonio di Olimpia Aldobrandini con Camillo Pamphilj. Nel 1651, il nipote di Camillo, Giovanni Battista Pamphilj, salì al soglio pontificio col nome di Innocenzo X (1644-1655), e vi istituì la Galleria. Nel 1760, alla diretta discendenza dei Pamphilj, subentrò il ramo dei Doria Pamphilj.

Un patrimonio d’arte unico costruito nel tempo

Edificata intorno al nucleo originale della dimora del cardinale Fazio Santoro risalente agli inizi del ‘500, la galleria rappresenta la sezione del Palazzo che cela le vicende più antiche e affascinanti. Una storia intrisa di nobiltà, politica e alleanze tra alcune delle più illustri famiglie aristocratiche italiane.

All’interno della Galleria, l’organizzazione delle opere d’arte, suddivise in quattro bracci affacciati sul cortile interno, rispetta le direttive presenti in un documento del Settecento.

Nel documento ogni opera è descritta con la posizione esatta, seguendo un principio di simmetria e, talvolta, di somiglianza tipologica e stilistica. Collocazioni che non sono mai state cambiate nel tempo.

La Galleria Doria Pamphilj di Roma è la pinacoteca privata più famosa della Capitale, con una collezione di oltre 400 quadri dipinti dal XV al XVIII secolo. A questi si aggiungono numerose statue antiche, busti e sarcofagi.

Il Palazzo storico è il più grande abitato ancora oggi di Roma, se si escludono i grandi edifici istituzionali. E continua ad essere la residenza degli eredi della famiglia che lo fece edificare.

Una visita impegnativa a prova di Sindrome di Stendhal

Inoltrarsi nei lunghi corridoi e nelle ampie sale dai soffitti altissimi potrebbe causare in visitatore sensibile la Sindrome di Stendhal (o Sindrome di Firenze). Ossia una reazione emotiva intensa, descritta per primo da Stendhal in visita a Firenze, che si verifica in presenza di opere d’arte di grande bellezza.

Dei tanti capolavori presenti diventa quindi impegnativo anche il solo citare gli autori, spesso presenti con più opere. Quindi proponiamo una serie di nomi a solo titolo esemplificativo della ricchezza di questo patrimonio:

  • AnnibaleLudovico Carracci: Satiro e pastoreMadonna con Bambino e San Sebastiano
  • Bruegel il Vecchio: Paesaggi
  • Caravaggio: Riposo durante la fuga in EgittoSan Giovanni BattistaMaddalena
  • Domenichino: Susanna e i vecchi
  • Gaspard Dughet: Paesaggi;
  • Guercino: Erminia ritrova Tancredi feritoAllegoria della primaveraRitorno del figliuol prodigoSan Giuseppe
  • Guido Reni: Madonna che adora il BambinoSan Pietro penitenteAmor sacro e amor profano
  • Mattia Preti: Maddalena penitenteSan Giovanni BattistaCristo condotto sulla Scala Santa
  • Parmigianino: Madonna col BambinoNatività
  • Raffaello: Ritratto di Andrea Navagero
  • Tiziano: Salomè con la testa di San Giovanni Battista
  • Velazquez: Ritratto di Innocenzo X.

Quest’ultimo quadro, che raffigura il papa nel suo aspetto reale inquietante e diffidente, provocò grandi reazioni controverse che spinsero altri artisti a ritrarlo addolcendone la fisionomia. Malgrado il duro realismo del ritratto, la famiglia Pamphilj ci tenne a esporlo, per il prestigio dell’autore, in una zona speciale dove tutt’ora si trova.

Gli amanti dell’arte possono trascorrere ore in tranquilla e silenziosa contemplazione di questo incredibile patrimonio. Solo uno dei tanti di Roma.

La Galleria è meta di visita anche di gruppi organizzati, spesso stranieri, per i quali (pensiamo a gruppi aziendali) possono essere organizzate anche visite guidate con una splendida cena nel salone centrale.

Con il Blog su Roma e sul Lazio NANDO vi guida alla scoperta dei territori per il piacere di soddisfare curiosità e mettere la cultura al servizio di persone e imprese.

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A cura de il NETWORK | testo Andrea Franchini | foto Ezio Bocci
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