Il Castello di Torre in Pietra: un gioiello barocco nella campagna romana

Il Castello di Torre in Pietra si trova nella frazione Torrimpietra di Fiumicino a circa 25 km dalla Capitale, tra l’Aurelia e la costa tirrenica. È situato su un affioramento di tufo che domina la campagna verso l’entroterra maremmano.

Il nucleo medievale risale ad un’antica funzione di controllo del traffico viario dell’area. Tra ‘600 e 700 il complesso si trasforma diventando una raffinata villa-fortezza, integrata con la grande tenuta agricola che le ruota intorno.

Il toponimo richiama la “torre in pietra” d’avvistamento sulla quale si struttura il castello. Il borgo che lo circonda, con case coloniche, frantoio e cantine ipogee, è parte integrante della sua identità di “azienda-corte”, tipica del paesaggio laziale.

I passaggi di proprietà del Castello e della tenuta

Nel 1254 la tenuta è tra le proprietà della famiglia nobile Normanni Alberteschi. Successivamente passa agli Anguillara e ai Massimo che nel Cinquecento la vendono ai Peretti. La famiglia di Felice, che diventa papa Sisto V nel 1521.

All’inizio del ‘600 il principe Michele Peretti, nipote di Sisto V, fa costruire una nuova, lussuosa residenza dall’architetto Michele Peperelli. Nel 1639, tenuta e castello vengono venduti ai Principi Falconieri.

Questi chiamano a Torre in Pietra l’architetto Ferdinando Fuga, per la chiesa e il nuovo scalone e il pittore Pier Leone Ghezzi che decora gli interni.

Nella seconda metà dell’Ottocento, i Falconieri si estinguono e Torre in Pietra conosce un periodo di decadenza. Nel 1926 è acquistata dal senatore Luigi Albertini che lascia la direzione del Corriere della Sera, in conflitto con il fascismo. E investe gran parte della liquidazione per acquistare la tenuta e trasformarla in un’azienda agricola modello.

Durante la Seconda guerra mondiale la tenuta è requisita dalle autorità, con danni sanati nel dopoguerra.

Gli affreschi interni sono perfettamente conservati

La decorazione del piano nobile voluta da Alessandro Falconieri ed eseguita da Ghezzi mostra scene celebrative della visita al castello di Papa Benedetto XIII.

Nella Stanza della passeggiata della principessa Falconieri i personaggi dipinti sono molto piccoli rispetto alla natura circostante, rappresentando una scena intima e conviviale.

Nella Stanza dedicata a San Francesco Ghezzi dipinge una immaginetta della Madonna ottenendo un effetto di santino sbiadito attaccato alla parete.

Nel salottino affresca le pareti con una prospettiva a 360 gradi, che mostra tutta la natura circostante, corrispondente al paesaggio reale. Infatti si scorge anche la Torre del Pagliaccetto, il fattore dei Falconieri, ancora visibile dall’Aurelia.

Parlando di dintorni, per chi vuole visitare altri luoghi notevoli non lontani da qui citiamo: la Necropoli di Cerveteri, l’Oasi di Macchiagrande e il Castello di Santa Severa.

Con il Blog su Roma e sul Lazio NANDO vi guida alla scoperta dei territori per il piacere di soddisfare curiosità e mettere la cultura al servizio di persone e imprese.

visualizza su Google Maps:
A cura de il NETWORK | testo Andrea Franchini | foto Ezio Bocci
San Pietro in Vincoli. Mosè di Michelangelo. La testa della statua
San Pietro in Vincoli, dalla fede alla scienza
10 Novembre 2025
Ingresso laterale all'area di Santa Maria in Vescovio
Santa Maria in Vescovio, strati di storia e di pietra
2 Novembre 2025
Cartello: Lazio, una regione in più per credere nel cinema
Roma Lazio Film Commission: dal set lo sviluppo del territorio
22 Ottobre 2025

Vuoi la tua pubblicità su NANDO?

Diventa un testimonial del tuo settore nel tuo territorio e ricevi più visite proprio dove sei!
Contattaci per info.

T: (+39) 06 9422062

info@nando.roma.it

We are using cookies to give you the best experience. You can find out more about which cookies we are using or switch them off in privacy settings.
AcceptPrivacy Settings

GDPR

  • Privacy e Cookie Policy

Privacy e Cookie Policy

Prima di proseguire si prega di leggere l’informativa sul trattamento dei dati personali e le informazioni relative all’utilizzo dei Cookie.

Leggi